sabato 28 dicembre 2013

BASTA STARE ZITTI...QUANDO IL CORAGGIO PUÒ FARE DAVVERO LA DIFFERENZA!

In genere i gruppi su facebook ho iniziato ad evitarli come la peste bubbonica, anche perché poi mi ritrovo sempre la mail piena di notifiche e di aggiornamenti che puntualmente finiscono nella posta eliminata, ma stamattina ho avuto una piacevole sorpresa: quella di essere stata aggiunta ad un gruppo, fondato da ragazzi e ragazze più giovani di me, in cui ci sono davvero persone, anzi, TICINESI  di tutte le età, con un solo grido e che è anche il nome del gruppo: BASTA STARE ZITTI, È UN NOSTRO DIRITTO AVERE UN LAVORO!

Il gruppo, che si dichiara apolitico e apartitico, nasce dal coraggio e dall'iniziativa di due ragazzi, Alex Conrad e Marco Chiffi, che il 27 dicembre si sono presentati anche sulla piazza Dante per un volantinaggio teso a sensibilizzare la popolazione su un problema serio, che i nostri politici e i capoccia delle aziende ticinesi conoscono bene, ma nei quali ci sguazzano a meraviglia, anche grazie al silenzio di molti residenti:
IL LICENZIAMENTO DELLA MANODOPERA DOMICILIATA E RESIDENTE A FAVORE DI ASSUNZIONI INDISCRIMINATE DI FRONTALIERI, SOTTOPAGATI, E CON I SOLITI QUATTRO O CINQUE CHE CI GUADAGNANO!!!!

La descrizione del gruppo parla da sé ed è molto chiara:

 il gruppo nasce con lo scopo di dare voce a chi è disoccupato, a chi è in assistenza, a chi vede i propri parenti (o genitori, o la sorella, o il fratello, etc) a casa, a chi si è stufato di vedere 65mila frontalieri entrare ogni giorno, il bar pieno di residenti e/o cittadini svizzeri a far nulla ma che hanno voglia di lavorare. Per chi sta per finire gli studi o un apprendistato e non sa se troverà un posto di lavoro! Non stiamo chiedendo altro che lavorare! Non vogliamo rubare niente a nessuno!
Pretendiamo che ci venga dato quello che ci spetta di diritto! Basta continuare ad accettare questa situazione! Non c'è più limite, il popolo ticinese è stufo di vedersi licenziare e rifiutare candidature per poi dare il posto ai frontalieri! È arrivato il momento di fare un cambiamento perché questo cambiamento arrivi! Basta subire e stare zitti, dimostriamo a questo Stato che il popolo ne ha piene le palle! È arrivato il momento di agire e non soltanto parlarne al bar!
Diamo finalmente dei volti a queste voci che ormai si sentono ovunque!

E DATECI CIÒ CHE CI SPETTA DI DIRITTO!

Nessuno colpevolizza i frontalieri, tutti noi al loro posto lo faremmo, noi diamo la colpa a chi li assume e a chi su in governo, sicuro del suo posto di lavoro, non dice una A per difendere i diritti dei loro cittadini!

"Basta stare zitti, è un nostro diritto avere un lavoro!" è nato meno di un mese fa su facebook, ma già i giornali, tra i quali Teleticino e Tio, hanno puntato le telecamere e le loro penne sul gruppo perché quello che fa questo gruppo non è importante, ma non lo dovevano fare i nostri vecchi e i nostri politici tempo fa: NON ABBASSARE LA TESTA MA SEMMAI ALZARLA E INIZIARE A FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE!

 BRAVI RAGAZZE E RAGAZZI, CONTINUATE/CONTINUIAMO COSÌ! FACCIAMOCI SENTIRE E METTIAMOCI LA FACCIA PER DIRE "BASTA STARE ZITTI, ANCHE NOI ABBIAMO DIRITTO AD UN LAVORO!"





martedì 10 dicembre 2013

10 DICEMBRE 2013- INIZIANO UFFICIALMENTE I LAVORI PER "INNAMORATA DI UN CANTANTE"

Nemmeno il tempo di chiudere l'anno vecchio in bellezza, di festeggiare il Natale con panettone e spumante e di chiudere anche il primo giro del 2013 di "Fiocco Rosso" con gli altri artisti (e di iniziare anche gli esami universitari), che subito il mio editore si è messo in moto per la bozza della copertina di "Innamorata di un cantante", il prequel della mia ribelle, e insieme ragazza energica e moderna, Ambra Leoni.
Inutile dire che è stato come essere buttati giù dal letto di prima mattina...tu sei lì, sotto le coperte, bello acquattato e in piacevole letargo, poi però all'improvviso una sveglia birbante ti desta in un modo a dir poco brusco e ti spinge di nuovo a darti da fare, a raccogliere provviste, a prepararti per il nuovo parto.
Eh sì, esordiente come me o già conosciuto, la vita dell'autore non è quella che si dice una vita oziosa e facile: è una vita fatta di scadenze, di lavori che rimangono in pausa un mese perché l'ispirazione, olé, decide che non ne può più di te e se na va in vacanza ai Caraibi, di risvegli bruschi ed anche di parecchio stress...ma è anche una vita che mi sta dando tante soddisfazioni, che mi sta facendo conoscere da vicino molte persone, che mi sta facendo viaggiare, in senso fisico stavolta e non solo con la mente e con il cuore, in paesi e in realtà molto differenti e che mai avrei immaginato di toccare. E allora vediamo come prosegue la nascita, e la pubblicazione in un certo senso lo è, di questo nuovo capitolo dedicato ai BlackShark, al loro mondo e a cinque donne straordinarie che incroceranno il loro cammino...straordinarie come lo sono le donne e le ragazze che leggono il mio blog, a volte saltuariarmente, a volte in modo regolare, che interagiscono con me su facebook e che mi hanno incontrata in occasione di presentazioni o di eventi veri e propri dedicati al nuovo progetto "Fiocco Rosso". Perché forse non l'avrò detto, ma la serie "I love rock'n'roll" è anche questo: un omaggio alla donna, al suo carattere e alle incredibili sfumature della sua personalità.


                                                                   Francesca Orelli