lunedì 13 gennaio 2014

INIZIATIVE POPOLARI ECCESSIVE? E MENO MALE CHE IL POPOLO DECIDE!

Esattamente due giorni fa mi è capitato di leggere su Ticinonline un articolo che mi ha letteralmente mandato il sangue alla testa. Martin Ladtolt, presidente del Partito Borghese Democratico (PBD) non ha potuto fare a meno di chiedersi, giustificando il tutto come una provocazione, se a livello attuale non si facciano troppe iniziative popolari e solo per dar visibilità ai partiti.

Secondo il suo parere, queste iniziative, lanciate sia da destra sia da sinistra, compromettono la tranquillità del paese (mah, sicuro piuttosto che non sia quella del portafoglio?), oltre che minacciare l'economia che genera il gettito necessario di denaro per mandarlo avanti.

MA STIAMO SCHERZANDO?

La posizione del presidente in materia delle iniziative la trovo alquanto discutibile e fuori posto.
Da quello che ricordo, una delle caratteristiche della Svizzera si basa sul fatto che non è un sovrano, o un gruppo oligarchico, a decidere, ma IL POPOLO.

Tengo inoltre a sottolineare che prima che un'iniziativa passi attraverso la trafila e vada in fine tra le mani delle persone aventi il diritto di voto, passano una media tra i due e i tre anni.
Esempio concreto? L'iniziativa contro l'immigrazione di massa, che mira a reintrodurre i contingenti (per chi non lo sapesse, sarebbe un tetto massimo messo per gli stranieri) e un minimo di controllo in un mercato di lavoro (quello ticinese) ormai allo sbaraglio più totale, è passata infatti sul banco nel 2011, per poi essere messa al voto il 9 febbraio 2014.
Logico che poi nella busta di votazione arrivano fino a tre, se non addirittura quattro o cinque, oggetti su cui il popolo sovrano è chiamato ad esprimersi.

Inoltre pare che nel 2013 siano state proposte meno iniziative popolari rispetto agli altri anni.

Considerando non da ultimo l'andazzo che c'è ultimamente nel nostro cantone, visto non tanto come un collaboratore, ma come un baliaggio e una terra di conquista, ben vengano le iniziative popolari volte a migliorare la qualità di vita che, e non tutti hanno le fette di prosciutto sugli occhi, si è abbassata notevolmente nell'arco degli anni a causa di imprenditori spregiudicati, spesso impegnati anche in politica, che approfittando della libera circolazione hanno iniziato col assumere manodopera sottopagata, con stipendi corrisposti in euro e molto al di sotto del minimo salariale, causando dumping e una guerra tra i ticinesi, che si vedono aperte solo le strade della disoccupazione e dell'assistenza, con conseguenti costi sociali non da poco per il nostro cantone, e dall'altra dei lavoratori disperati che pur di guadagnarsi qualcosa, non esitano a farsi chilometri su chilometri e a sottostare a condizioni a dir poco spaventose.

Un altro motivo, per non dire un motivo chiaro, per mettere un SÌ sulla propria scheda di voto il 9 febbraio: far sì che il popolo mandi un segnale chiaro a questi imprenditori, a cui queste iniziative stanno dando molto fastidio, e con il solo intento di guadagnare a più non posso sulla pelle delle persone più deboli!

IL POPOLO È SOVRANO E IL POPOLO DECIDE, LIBERAMENTE, IL FUTURO SUO E DELLE GENERAZIONI SUCCESSIVE, NON POCHI ELETTI!

http://www.tio.ch/News/Svizzera/773101/Sono-necessarie-tutte-queste-iniziative/Mobile

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