martedì 23 aprile 2013

23 aprile 2013: GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D'AUTORE

Oggi ricorre la giornata mondiale del libro e dei diritti d'autore, un evento patrocinato dall'UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione e la protezione della propria opera attraverso i diritti d'autore.

La scelta del 23 aprile è subito spiegata: in questo giorno infatti sono deceduti tre tra i più importanti scrittori della letteratura mondiale, scrittori del calibro di Miguel Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega, che ci hanno consegnato opere che non solo sono entrate di diritto tra le più lette in assoluto di tutti i tempi ma alle quali si sono ispirati molti altri autori (anche nomi noti) per quanto riguarda il romanzo picaresco, epico, comico, le opere teatrali e poetiche, i commentari, solo per citare alcuni dei generi letterari che sono stati affrontati da queste tre personalità.

Purtroppo però, al giorno d'oggi, la lettura non è un bene ancora accessibile a tutti, anche se nei fatti la ritroviamo già in uno dei diritti fondamentali del bambino e dell'uomo, inoltre, nonostante solo in Italia e nella Svizzera ci siano una marea di scrittori, scrittori anche buoni e che meritano di essere letti, nei fatti ci troviamo davanti ad una percentuale allarmante di lettori forti. Si parla di percentuali che vanno tra il 13,8% circa della popolazione italiana totale e poco di meno per quanto riguarda la Svizzera Italiana.
Siamo quindi un popolo di scriventi, o che sognano di scrivere un libro, ma nei fatti si legge ancora troppo poco e molto spesso solo testi legati al proprio lavoro o allo studio.

Ma...come diceva Francis Bacon, "La lettura fa l'uomo completo; il discorrere lo rende preparato e lo scrivere esatto". Quindi un libro, un buon libro, può non solo darci gli strumenti per saper parlare bene e rapportarci anche con gli altri, ma anche uno strumento più prezioso e attraverso il quale possiamo scrivere la nostra storia e cambiarla in meglio, non solo per noi, ma anche per gli altri: la scrittura.

Inoltre,prendendo spunto da una frase di Henry Brougham, pronunciata in un discorso alla camera dei comuni, c'è anche da dire che:

"La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare; facile da governare, ma impossibile da ridurre in schiavitù"

Pertanto non facciamoci mai mancare la compagnia di un libro, perché non solo ci apre mondi che fino a qualche tempo prima non conoscevamo o ignoravamo, ma pur non rendendoci liberi dalle catene, ci dà la possibilità di vedere molto più al di là di ogni singolo credo, politico o religioso che sia, e ci permette anche di costruirci una nostra idea e di proporla agli altri. 
Questa infatti è una delle vere basi del cambiamento che, se attuate, possono darci risultati concreti e rendere il mondo un po' più vivibile di adesso...e senza aspettare che il politicante o il chierichetto di turno faccia la sua mossa dietro cui andare come un gregge di pecoroni.

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