lunedì 27 maggio 2013

Il "vizietto" dei ticinesi (ma per fortuna non di tutti!)

Entrando in facebook o in twitter, una delle prime che mi saltano subito all'occhio è la grande "partecipazione" multimediale a fronte di un argomento sociale, politico o che in un modo o nell'altro ci tocca molto da vicino. Nulla di male, dopotutto viviamo ormai in un mondo in cui ognuno è libero di dire la sua, senza mezzi termini né tanto meno mezze misure. Ma davanti a certi atteggiamenti che ho riscontrato oggi, non posso che scrivere queste righe provando un qualcosa tra la perplessità e la preoccupazione.
Sui social, chissà perché, siamo pronti a mettere la faccia o l'avatar, a litigare con il partecipante di turno, a difendere le nostre opinioni in una guerra di botta e continua risposta, il tutto teso a realizzare il maggior numero di "mi piace" possibili ed immaginabili. E quando non sono i social network, sono i bar, le osterie, i centri giovanili, insomma, un qualsiasi ritrovo pubblico in cui si incontra e tra un bicchiere e l'altro si discute di argomenti importanti.
Ciò che mi preoccupa, che mi rende perplessa e che in un certo senso mi intristisce anche, è che tutta questa "partecipazione" si limiti più che altro alle parole, ma quando si tratta di passare ai fatti, guai, piuttosto si inventano delle scuse al limite del penoso o si ha paura di esporsi in prima persona.
Mi dispiace dirlo, ma per quanto possiamo strillare le nostre opinioni su un social, esse non porteranno a nulla: non porteranno ad un cambiamento né ad un miglioramento della penosa situazione in cui ci troviamo a livello attuale (ancora un po' e tra poco raggiungeremo anche noi la Grecia e la Spagna). Invece una firma, soprattutto nelle mani giuste, non solo può portare ad un progetto di votazione, ma anche a fare veramente qualcosa per chi ne ha più bisogno (in questo caso i lavoratori ticinesi)! 
Oggi sono stata in qualcosa come due comuni del Mendrisiotto (Castel san Pietro e Vacallo) e uno del luganese (Lugano), dove per l'iniziativa che richiede un salario adeguato per tutti, che porterebbe ad un notevole calo della disoccupazione dei residenti oltre a qualche giovane in meno nelle grinfie dell'assistenza, ho realizzato qualcosa come una trentina di firme: troppo poche, se penso che se ne dovranno raccogliere ancora circa 2000 per arrivare al traguardo finale delle 10000 e a riuscire così a sottoporre l'iniziativa che porterebbe ad un notevole miglioramento della situazione lavorativa ticinese. 
Nel contempo però sono riuscita ad avere anche una notevole dose del "vizietto" tutto ticinese: quando non era l'appartenenza al partito a creare qualche mugugno, erano scuse del tipo "eh, ma gli italiani ce li abbiamo sempre avuti, chissenefrega dei giovani, se non trovano è perché non sanno cercare il lavoro o non si accontentano dei posti più umili"...ohé, ma vi rendete conto sì o no che gli uffici dell'assistenza sono strapieni di ragazzi e di ragazze, ragazzi e ragazze come me, che sono volenterosi, attivi, hanno voglia di lavorare, ma per colpa dei giochini delle aziende (che sottopagano il lavoratore proveniente dall'estero...e parlo di una cifra molto inferiore ai 1000 franchi) non riescono a trovare un lavoro?! Vi rendete conto che questi giovani pagherebbero oro, ma proprio oro, se qualcuno gli presentasse un cesso da pulire da cima a fondo se ce ne fosse uno a disposizione?! Vi rendete conto che se andiamo avanti così, tra poco il nostro cantone si affossa alla grande, il divario tra ricchi e poveri aumenta, le persone si indebitano di più, e, peggio del peggio, non hanno una vita dignitosa?! Vi rendete conto che nel nostro Ticino, di cui difendiamo tanto il benessere, ci sono famiglie TICINESI che si trovano nella situazione di dover scegliere se fare la spesa o pagare la cassa malati?! 

Ma la domanda più importante è:

VOLETE VERAMENTE ANDARE AVANTI COSÌ O PREFERITE CERCARE, ANCHE NEL VOSTRO PICCOLO, DI CAMBIARE QUALCOSA????

PER LA CRONACA, E NON MI STANCHERÒ MAI DI DIRLO, A ME DELLA POLITICA E DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA NON ME NE FREGA UNO STRACAZZO DI NIENTE, MA SE QUALCUNO PROPONE UN'INIZIATIVA CHE PUÒ ESSERE POSITIVA PER IL TICINO E I TICINESI, BEH, IO SONO LA PRIMA A SCENDERE IN PIAZZA!

RIPETO, NON VOLETE PROPRIO CAMBIARE NULLA? VOLETE SEMPRE RIMANERE IN ASSISTENZA O IN DISOCCUPAZIONE, CONTINUARE AD ESSERE FRUSTRATI PERCHÈ NON TROVATE UN POSTO DI LAVORO O IL DATORE HA PREFERITO UN COLLEGA D'OLTRECONFINE A VOI PERCHÈ COSTA DI MENO??? E VOLETE LO STESSO ANCHE PER I VOSTRI FIGLI?

No?

Bene, allora, mancano pochi giorni alla consegna delle firme per salvare il lavoro ticinese, quindi se anziché limitarvi a fare andare la voce volete fare anche qualcosa di concreto per voi, per i vostri figli e le persone che conoscete, cliccate sul link sottostante, stampate il foglio, compilatelo con il nome del vostro comune, il vostro nome, il vostro cognome, la vostra data di nascita, poi fate una firma autogra e speditelo a Bellinzona!
Avete ancora tempo fino al 10 giugno per farlo!


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