lunedì 13 maggio 2013

RECENSIONE DI "NELLE MANI DELLA RIBELLE" A CURA DI SILVIA MANGIERI (DAL SITO DELL'EDITORE)

Nelle mani della ribelle è il primo romanzo lungo della scrittrice Francesca Orelli, Recensione de "Nelle mani della ribelle" di Francesca Orelli, a cura di Silvia Mangieri. Originaria del Canton Ticino, Francesca Orelli ha cominciato ad avvicinarsi alla scrittura già nel 1992. Lo studio e la passione per la musica rock, in particolare per il gruppo hard & heavy dei Gotthard, l’hanno portata ad abitare un po’ ovunque e a viaggiare nei posti più disparati, accrescendo di volta in volta il materiale per i suoi manoscritti. Nel 2008 ha pubblicato una raccolta di racconti, Sognando Rock, per una piccola casa editrice di Torre del Greco; dopo aver tentato di scrivere un fantasy, si è buttata a capofitto nella stesura de Nelle mani della ribelle, il suo primo vero romanzo, quarto libro della serie I love Rock’n’Roll.
E in effetti Nelle mani della ribelle è un romanzo molto rock’n’roll, che mescola situazioni e temi diversi, dall’amore alla musica, dai viaggi alla guerra dei sessi, oltre a temi scottanti quali la violenza sulle donne, la disoccupazione giovanile e il desiderio di riscatto, di prendere in mano le redini della propria vita per condurla nella direzione desiderata, al di là di tutto e di tutti. 
Ambra, protagonista del romanzo, è una ragazza come tante. Sopravvissuta ad una burrascosa relazione con un uomo alcolizzato e violento, Ambra si ritrova senza lavoro, ma desiderosa di ricominciare a vivere. Ecco perché risponde all’annuncio del management di una grande rock band,i BlackShark, alla ricerca di un tecnico della strumentazione per il bassista della band, Leo Jelmini, e dopo aver superato una durissima selezione riesce ad ottenere il posto. Sebbene sia una ragazza grintosa e ben qualificata, Ambra si ritrova ad dover affrontare non poche difficoltà. L’ambiente della musica sembra essere infatti molto poco incline ad un addetto ai lavori donna anche se dotata di ottime capacità lavorative e di un’esperienza decennale nel campo. Ambra si trova quindi costretta a dover affrontare la diffidenza di molti suoi colleghi, ma soprattutto è costretta a scontrarsi con il difficile carattere di Leo, uomo affascinate e bassista di grande talento, ma anche un maschilista incallito, convinto assertore dell’inutilità delle donne, buone solo a chiedergli autografi e a scaldargli il letto. Ma Ambra non si lascia intimorire e si lancia a capofitto in questa nuova avventura che la porterà in giro per l’Europa, al seguito della band, riuscendo alla fine a vincere tutti i pregiudizi imperanti nel music system e a conquistare la fiducia e la stima dei suoi colleghi. Più difficile sarà la relazione con Leo. Tra la ragazza e il bassista in realtà si avverte sin dall’inizio una chimica dirompente. È una forza di attrazione e repulsione quella che li attanaglia, spingendoli in un gioco di seduzione, con picchi di amore ed odio, battutine sferzanti e passioni incontenibili. Entrambi si mostrano tuttavia caparbi ed orgogliosi. Ma una scommessa stuzzicante quanto pericolosa decreterà la svolta della loro vicenda. 
La lettura del romanzo scorre piacevole e fluida. Affascinante è l’ambientazione nel mondo della musica, visto anche da una prospettiva inusuale, quella cioè del dietro le quinte e degli addetti ai lavori. Dalla sua pubblicazione solo nel Canton Ticino sono state vendute quasi 200 copie, e le continue richieste dei lettori promettono una ulteriore crescita di questo traguardo già di tutto rispetto per l’opera di un’esordiente.



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